Questo articolo sarà uno dei tanti riguardanti la mia prima vera passione: la musica.
Da bambino ascoltavo tantissime canzoni e, mi feci regalare il “mangiadischi” per ascoltare i 45 giri che più mi piacevano. Però c’era una canzone di cui non riuscii mai a trovare il disco, nemmeno a Bologna dove andavo con mio padre dove lui, da super appassionato di musica lirica, si recava per cercare le cose più introvabili. Questa canzone era la colonna sonora di una serie Tv che trasmettevano alla domenica sera (sulla RAI ovviamente, dato che non c’era altro) nel 1979, quindi i più anziani di me sicuramente se la ricorderanno: “Martin Eden”, tratto dall’omonimo ed altrettanto indimenticabile libro di Jack London, con il bravissimo Christopher Connelly (attore deceduto a soli 47 anni, un viso che ricordava e non poco il nostro Vittorio Mezzogiorno) nel ruolo del protagonista.
L’autore e cantante è Bill Hughes, e dopo tanti anni sono riuscito a trovare questo, per tutti voi.
Bel pezzo Succi!! La serie non la ricordo però l’attore si.
Anch’ io volevo fare un post da me ,sulla musica;sicuramente sarebbe stata più “marocca” tipo Gigi Dagostino 🙂 o giù di lì o al massimo gli Ultravox per ricordare le prime disco….ormai sono vecchio(o siamo vecchi !!!!!).ciao GP
Io sono vecchietto ma la serie non la ricordo e neppure l’attore, potresti darci qualche ragguaglio in più o dobbiamo arrangiarci ?
Ciao Stefano, è davvero strano che tu non te la ricordi, ma visto che più o meno allora avevi più o meno 20 anni 🙂 è facile che magari tu pensassi ad altro di ben meglio che stare in casa con i genitori a vedere una serie TV 😀 .
Cmq ho trovato qui http://www.rewind.rai.it/scheda.asp?serie=32 quello che mi chiedi a riguardo di questa fiction televisiva. A dire il vero ho ancora impressa bene, ma molto bene la scena finale del film dove Martin Eden, capendo l’impossibilità del suo amore per la ricca Ruth Morse, si suicida annegandosi senza i pesi ma non riuscendoci la prima volta torna a galla, prende il respiro e torna giù; senza tornare più su.
Ah, dimenticavo sull’attore C. Connelly puoi trovare qualcosa qui:
http://www.mymovies.it/biografia/?a=6649, cmq nel video della canzone è quello che ha la bombetta in testa nella copertina del disco a 45 giri.
mi volevo complimentare con gabriele per aver scelto questo pezzo …..bellissimo !!!!
ho dimenticato di scrivere “te”dopo il “con”
Grande Ubi…gran pezzo di canzoncina…ma voglio approfittare del momento e del blog per chiedere una cosa: “perchè i black block per protestare contro una cosa per cui non c’entrano assolutamente niente (vedi vancouver 2010) rompono negozi e distruggono cose? Cosa c’entra il negoziante padre di famiglia? Per evitare lunghi e costosi processi (pagati dalla tasse dei contribuenti) questi simpatici anarchici non vengono pestati a sangue e ridotti su una sedia a rotelle per 3 anni? Magari per il primo non conta ma quando gli altri vedono che a fare dei danni si rimane fermi a sedere con le gambe rotte per mesi forse ci pensano due volte…così facendo si risparmia tempo, denaro e soldi per ricomprare le cose rotte: “chi paga il negoziante?” Grazie ciao
Grazie per la canzone, però questo commento c’entra con questa canzone come i black block con le olimpiadi invernali a Vancouver. Comunque, da appassionato sportivo, ti posso dare ragione perchè sono solo pretesti inutili per fare del casino, magari non ridurli sulla sedia a rotelle però una buona dose di…non farebbe male 🙂 . E, come direbbe il Principe De Curtis, “Io pago!”. Ad ogni modo rimanderei questi commenti in altra sede. Ciao.